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PROTOTIPAZIONE CAD
Il passo successivo del nostro lavoro è stata la modellazione digitale tramite programma CAD del prodotto originale di SALICE S.p.a. in modo da avere il progetto di riferimento in ogni suo dettaglio per lo sviluppo definitivo del nostro prototipo.
Come nel caso del rough project, mediante i rilievi dal vero e dalle tavole dei componenti forniti dall’ufficio tecnico aziendale, siamo stati in grado di modellare l’assieme del sistema lift-FRXX, ottenendo così un modello di riferimento per ciò che riguarda ingombri all’interno del dispositivo durante la sua movimentazione in apertura.
Coerentemente con quanto anticipato nel capitolo precedente e basandoci sul modello originale, le modifiche mirate alla sostituzione della molla a gas, sono state affinate minimizzando l’impatto sulla geometria di progetto della base e del braccio.
Sketchando il nostro prototipo su carta, abbiamo mantenuto inalterata la geometria del braccio di sollevamento e la linea d’azione dell’elemento elastico, introducendo invece un nuovo foro stampato sulla base per consentire il corretto posizionamento del dissipatore: questa scelta assicura il corretto funzionamento dell’intera catena cinematica come da progetto originale
Ottenuto il disegno su carta, prima di passare al modello CAD del nostro sistema, abbiamo definito i particolari e le modifiche apportate in tavole mediante l’uso di autoCAD LT.
Siamo passati quindi alla modellazione 3D dei pezzi ideati utilizzando il programma di prototipazione solida CATIA V20, e una volta ultimate le singole parti, utilizzando il modulo assembly abbiamo generato il modello d’assieme del nuovo sistema di apertura, correttamente vincolato.
Movimentando la catena cinematica in modo da visualizzare le traiettorie compiute dai nuovi componenti mobili durante il ciclo di apertura/chiusura dell’anta, è stata verificata l’assenza di eventuali compenetrazioni delle parte od errori geometrici commessi durante il rough project, rilevando quindi la correttezza delle dimensioni e dei posizionamenti stimati.
A seguito del completamento del modello d’assieme, come riportato nel precedente capitolo alla voce “molla elicoidale”, siamo ora nelle condizioni di poter iniziare il dimensionamento del corpo elastico.