La fase più critica riguarda l'inserimento ed il corretto posizionamento della gomma protettiva. La soluzione consiste nel dividere questa operazione in due fasi: nella prima si procedere a far calzare la gomma sulla fascetta, nella seconda la gomma viene spinta nella corretta posizione finale.
La Movimentazione |
La gomma viene fornita all'impianto sotto forma di bobina: per evitare malfunzionamenti questa viene srotolata da una coppia di rulli.
La scelta prevede che il contatto solidale tra rulli e nastro sia garantito dall'attrito, pertanto per garantirlo si scelgono inserti cilindrici d'acciaio rivestiti in gomma e una luce pari al 90% dello spessore del nastro. La scelta dei diametri è sufficiente a garantire le condizioni di imbocco del nastro e garantisce un'ampia superficie di contatto. Per evitare che la bobina proceda per inerzia a motore spento si adopera un freno a disco Tolomatic P10SB applicato sull'asse della bobina. |
L'Inserimento della Gomma
La gomma è sorretta da una guida con profilo a T e da un gruppo di rulli di supporto, che garantiscono che rimanga tesa durante la fase ti taglio.
Tenendo fissa la distanza tra la lama e l'estremo della fascetta si scelgono profili di velocità diversi per ogni dimensione richiesta. Anche in questo caso sono stati usati modellizzazione MTU e il software Matlab™ per stabilire le caratteristiche necessarie del motore nel caso con fascetta più lunga. Risulta essere applicabile lo stesso gruppo motore-riduttore utilizzato per la trasmissione della catena. Le fasi di lavorazione sono tre: un iniziale avanzamento del nastro dipendente dalla lunghezza totale, il taglio a nastro fermo, l'avanzamento finale di lunghezza fissa. Si noti che l'avanzamento finale rimane di lunghezza fissa poiché si è scelto di traslare la catena in funzione della lunghezza delle fascette. |