Si è deciso di procedere modellando la girante in Solid Edge
realizzando la parametrizzazione esterna di tutte le variabili definite in fase
di progetto (vedi corso macchine) creando quindi un collegamento con una cartella
di lavoro Excel che permetta la scelta e il calcolo di questi parametri in
funzione delle diverse configurazioni a disposizione.
Al fine di rendere possibile questa operazione abbiamo deciso di approssimare
le spirali logaritmiche, che caratterizzano il profilo reale della girante e
delle pale, con degli archi di circonferenza attribuendogli degli opportuni
vincoli geometrici.
Figura 3: Modello CAD 3D della girante senza coperchio

Successivamente abbiamo realizzato in Autodesk Inventor il
modello CAD dell’assieme pompa creando le restanti parti quali:
E’ stato realizzato in modalità bottom-up con le seguenti
indicazioni di progetto per determinarne la lunghezza:
Figura 4: Indicazioni di progetto per determinare la lunghezza dell'albero

Il diametro dell’albero è stato opportunamente dimensionato
secondo il criterio di Guest-Tresca (vedi corso di macchine). L’albero dovrà
essere dotato ad un’estremità di un opportuno spallamento con alloggiamento per
chiavetta su cui andrà calettato l’organo che produce potenza meccanica.
Realizzata in modalità top-down seguendo le opportune norme
UNI 6604 (ad eccezione della lunghezza che è stata ridotta poiché lo sviluppo
assiale della girante è modesto) utilizzata per
calettare l’albero con il mozzo, rappresentato dalla girante, al fine di rendere
possibile la trasmissione del momento torcente tra i due componenti.
Decidiamo di utilizzare cuscinetti radiali rigidi ad una
corona di sfere che permettono di sopportare carichi prevalentemente radiali o
combinazioni di carichi radiali e assiali.
Per quanto riguarda la modellazione dei cuscinetti utilizzati nell’assieme ci
siamo serviti del catalogo online fornito dall’SKF. Scegliendo il componente
tabulato si nota che per il valore di diametro richiesto (d=85 mm) la velocità
di rotazione dell’albero (n=8400 giri/min) risulta in ogni caso superiore alla
velocità limite ed in particolare:
Tabella 4: Norma cuscinetti
d [mm]
|
D [mm]
|
B [mm]
|
Velocità limite [giri/min]
|
Massa [Kg]
|
Appellativo
|
85
|
110
|
13
|
7500
|
0.27
|
61817
|
85
|
110
|
13
|
3400
|
0.27
|
61817-2RS1
|
85
|
110
|
13
|
6000
|
0.27
|
61817-2RZ
|
85
|
120
|
18
|
7000
|
0.55
|
61917
|
Dalle indicazioni del costruttore si deduce che è tuttavia
possibile far funzionare i cuscinetti a velocità superiori di quelle riportate
nelle tabelle, ma occorre prendere in considerazione una maggiore precisione di
rotazione, una particolare esecuzione della gabbia, nonché la lubrificazione e
lo smaltimento del calore. Decidiamo quindi di utilizzare il cuscinetto 61817 che
presenta, a parità di diametro interno, la velocità limite maggiore.
L’elevata spinta assiale presente sull’albero, prodotta dall’interazione
fluido-giranti, richiede la presenza anche di un cuscinetto prevalentemente
assiale posizionato ad un’estremità dell’albero. Anche per questo componente
valgono le stesse considerazioni relative alla velocità limite viste in
precedenza.
L’assieme prevedrebbe anche la presenza di distanziali e
opportuni spallamenti sull’albero che eviterebbero alle giranti e ai cuscinetti
di scorrere lungo l’asse, per ragioni di chiarezza del disegno decidiamo di non
rappresentarli.
Una volta realizzati gli assiemi si procede alla
realizzazione degli esplosi che facilitano l’identificazione dei componenti e
la comprensione del metodo di montaggio.
Successivamente abbiamo realizzato le messe in tavola delle
singole parti e dei complessivi utilizzati nel progetto con relative distinte
base (vedi tavole allegate).
Al fine di poter sfruttare le diverse potenzialità dei vari
software, che utilizzano algoritmi di modellazione differenti (Kernel), si è
resa necessaria la conversione in file neutro di formati diversi per ogni parte
modellata.