Studio del problema

 

A partire dallo schema assegnato, il compito è stato quello di adottare tale schema tentando di ottimizzare la disposizione e risposta dei due elementi. In particolare ci è stato chiesto di sostituire gli elastomeri con delle semplici molle che lavorano a compressione per limitare la dissipazione di energia data dallo smorzamento.

Il problema principale dell’elaborato è stato la determinazione della disposizione ottimale delle molle in modo da avere:

· Ottimizzazione della coppia alla caviglia durante le fasi del passo, in modo tale da avere una coppia motrice, da initial contact a mid stance, e una resistente, da mid stance a toe off, non troppo elevate.

· La forza trasmessa alle molle non troppo elevata in modo da non saturare la molla stessa.

· La forza normale alla molla non troppo elevata in modo da non determinare un’eccessivo ingobbamento della stessa.

Per determinare la disposizione ottimale abbiamo considerato i dati della cinematica del passo forniti sperimentalmente, e considerando il sistema piede come se fosse un triangolo (unico corpo rigido) è stato ricavato l’angolo  tra le due rette punta-tallone e condilo-malleolo in ogni istante, che ha svolto la funzione di parametro guida.

 

 

 

 

Per l’elaborazione dei dati è stato utilizzato Excel.

Dopo abbiamo determinato la cinematica del baricentro calcolando la sua velocità e accelerazione. Nota la traiettoria e la cinematica siamo passati alla determinazione delle forze agenti sul baricentro del sistema piede:

· Le forze al terreno (già note da prove sperimentali)

· Le forze d'inerzia calcolate dal prodotto dell’accelerazione istantanea del  baricentro per la massa del piede

· La forza peso di un  soggetto di 80Kg

· La  forza peso piede (massa piede 0,03 *80Kg)

 

Abbiamo introdotto l'ipotesi che la lamina si deforma ma non contribuisce alla risposta dinamica del sistema. Tale assunzione ha permesso di dimensionare il meccanismo senza tener conto della lamina.