Design Review: portamozzo posteriore dell'autovettura
Covini
C6W |
||
Proponiamo in questo sito i risultati dello studio affidatoci dalla Covini Engineering dell'ing. Ferruccio Covini, tramite il Politecnico di Milano, relativo alla rivisitazione del progetto del portamozzo posteriore della vettura C6W.
Il nostro lavoro ha interessato l'analisi strutturale del portamozzo posteriore della vettura, e la sua riprogettazione.
Questo pezzo ha funzione di vincolare al telaio la ruota posteriore (motrice e non sterzante) consentendone, tramite il cinematismo della sospensione, tutti e soli i movimenti caratteristici ben descritti nella letteratura tecnica. Questo componente quindi partecipa attivamente a tutte le situazioni di marcia dell'autoveicolo, da cui dipendono gli sforzi a cui è sottoposto.
Il componente attualmente montato sulla C6W è un pezzo proveniente da un precedente prototipo dell'ing. Covini, e pesa circa 9 kg ; pertanto risulta notevolmente sovradimensionato. Questo esubero, particolarmente svantaggioso in quanto si tratta di masse non sospese, lo è ancor di più su di un'auto sportiva. Infatti l'entità delle masse non sospese ha un effetto tanto più deleterio sul comportamento dinamico del veicolo quanto più esse sono grandi rispetto alle masse sospese. Da ciò deriva la necessità di ridurre le inerzie del portamozzo, entro i limiti di sicurezza e rigidezza. Esso costituisce il punto di più ovvio intervento: difficilmente si può infatti intervenire sugli organi di trasmissione e sui bracci della sospensione, già adeguatamente dimensionati; è impossibile modificare il cerchio, in quanto prodotto a livello industriale e soggetto a forti restrizioni legislative allo scopo di preservare la sicurezza. In entrambi i casi l'unico sistema per ridurre il peso sarebbe quello di impiegare materiali molto più costosi, mentre la riprogettazione del portamozzo, se attuata con il medesimo materiale e le stesse tecniche di lavorazione, non richiede ulteriori spese.
Per visualizzare le immagini 3d è necessario installare un vrml player e consentire i controlli ActiveX. Risoluzione ottimale 1024x768@32 bit.