Analisi FEM

Carichi scaricati sulle boccole.Carichi scaricati sulle boccole.

 

 

Le sollecitazioni alle quali è sottoposta la pompa si suddividono in carichi sulle boccole ed altri dovuti alla pressione del fluido, quindi agenti su tutte le pareti a contatto con esso.

 

Tra i primi distinguiamo i carichi di natura meccanica F (dalla rotazione dell'albero) e quelli di natura idraulica H (dalla distribuzione di pressione del fluido). Entrambe le forze vanno combinate per i due alberi (conduttore e condotto) in modo da ricavare le risultanti R1 ed R2. La verifica viene fatta sull'albero condotto, poichè si trova in una situazione più gravosa:

 

F2 = 36.045 N

H2 = 115.776 N

R2 = 146.76 N

 

Ne deriva uno sforzo molto basso sulla singola boccola (diametro 15mm) pari a 0,65 MPa, trascurabile rispetto agli sforzi analizzati in seguito.

 

Sforzi per fluido a 10bar.Sforzi per fluido a 10bar.

 

I carichi dovuti alla pressione del fluido in circolo (10 bar) generano quindi la situazione più critica di sforzo, nel caso in cui il fluido agisca su tutte le superfici interne.

 

L'analisi è stata effettuata sull'assemblato Cassa+Coperchio legati da vincoli di bullonatura simulata in modo da riuscire a misurare i giochi tra le due componenti.

 

La zona più sollecitata è quella dove gli spessori sono minimi, i valori di sforzo rientrano comunque abbondantemente nei limiti ammessi:

 

Sforzo max = 9,26 MPa

Limite ammissibile (23°C) = 180 / 3 = 60 MPa

 

Mentre fino a 100°C le caratteristiche meccaniche si mantengono pressochè invariate, intorno a 110°C incontriamo un netto abbattimento delle stesse; perciò l'utilizzo oltre questa temperatura è fortemente sconsigliato.

Andamento delle prestazioni all'aumentare della temperatura.Andamento delle prestazioni all'aumentare della temperatura.
Deformazioni per fluido a 10 bar (visualizzate con opportuno fattore di amplificazione).Deformazioni per fluido a 10 bar (visualizzate con opportuno fattore di amplificazione).

 

Maggiore attenzione è stata data alle dilatazioni, in quanto la pompa risulta molto sensibile a questi effetti: l'aumento eccessivo dei giochi, combinato alla pressione interna, causa un abbassamento del rendimento in condizioni di lavoro e possibili trafilamenti di fluido.

Sono stati controllati gli scostamenti tra le due parti, i quali dovranno risultare minori dello schiacciamento dell'O-Ring da 2 mm.

 

Gioco massimo si ha per il nodo di seguito tabulato:

 

Elemento di
contatto
Carico di
contatto
N
Luce minima
iniziale
mm
Luce minima
finale
mm
69767 Nessun contatto 0.0000e+000 3.6792e-002

 

il quale risulta nettamente minore dello schiacciamento dell'oring, pari a 0,5 mm .

La verifica viene quindi considerata superata.

 

Da notare che la situazione sopra analizzata rappresenta la situazione peggiore a cui va incontro la pompa: il carico termico va a nostro vantaggio in termini di dilatazioni poichè tende ad avvicinare il coperchio alla cassa, riducendo così il rischio di trafilamenti.