Condizione critica di sospensione a tampone

La condizione dinamica critica detta "sospensione a tampone", ossia sospensione alla sua massima compressione, si verifica ad esempio per salti della moto dovuti a irregolarità dell'asfalto (ci troviamo in superbike, esse sono comunque limitate) o all'impatto con il cordolo.

Siamo dunque passati alla risoluzione cinematica e dinamica del sistema. Ci siamo serviti a questo scopo di formule e metodi di meccanica razionale e di meccanica della motocicletta. Le forze e i momenti ottenuti sono stati moltiplicati per un fattore di sicurezza di 1,5 utilizzato per superare gli errori dovuti alle approssimazioni geometriche, cinematiche e dinamiche adottate.

Nella Honda CBR 1000 il forcellone è collegato al telaio per mezzo dello Unit Pro-Link, una sospensione costituita da un sistema di leveraggi che permettono di cambiare il braccio della forza trasmessa al telaio a seconda della forza trasmessa dal contatto ruota-asfalto. Ciò permette di avere un legame cinematico tra forza agente sulla ruota e forza scaricata sul telaio non lineare (a differenza di quanto avviene in una semplice sospensione monobraccio). Spiegazione procazzo.
In questa condizione di moto, data la diretta massima sollecitazione della sospensione, ci è sembrato opportuno ricavare le forze agenti sul forcellone risolvendo direttamente la cinematica del Pro-Link, senza effettuare la semplificazione di linearizzazione dei legami.

 

Il metodo di risoluzione del sistema verrà illustrato soltanto brevemente. Siamo partiti da considerazioni sulle energie elastiche: dal momento che si è nella condizione di massima compressione, attraverso i dati dell'elemento elastico (precarico, compressione massima e rigidezza) si ricava la forza esercitata telaio-sospensione e attraverso questa, poichè la compressione della molla è dovuta soltanto al lavoro effettuato dalla forza agente sul perno-ruota si ricava quest'ultima risolvendo la geometria del Pro-Link.

 

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