Sistema carico rapido contenitori

 

Gruppo 561- sezione ergonomia

Descrizione meccanismo

 

Al fine di rispettare i vincoli richiesti è stato  progettato un sistema quasi completamente automatizzato che permette il carico rapido dei rifiuti. Il sistema di movimentazione principale è composto da due rulli posti all'estremità inferiore e superiore dell'automezzo. Questi rulli sono collegati alla parete della vasca attraverso delle staffe e degli alberi calettati su dei cuscinetti a sfera. Alla base è collegato un motore elettrico a 24 V a corrente continua che serve per trasmettere il moto (si guardi la sezione delle analisi per le scelte fatte sul motore). Al nastro è collegata una vasca più piccola, tale vasca è posizionata nella parte inferiore del mezzo durante la movimentazione di quest'ultimo. Quando l'operatore è pronto ad effettuare la raccolta viene movimentato il nastro: attraverso i due bracci la vasca salendo entra in contatto con il bidone, il quale viene agganciato e portato fino al primo ferma corsa (guarda figura), dove viene effettuato il taggaggio. Il sistema di attacco posto sulle braccia della vasca può slittare (non rappresentato in figura) per permettere l'aggancio di ecobox di diverse dimensioni. A questo punto l'operatore, azionando una leva posta sui bracci meccanici, svuota il contenitore nella vasca più piccola; in questo momento egli controlla che il contenuto sia  adeguato o meno. Nel caso sia tutto corretto  l'operatore scollega il bidone dalle braccia meccaniche e fa scorrere il nastro; in questo modo la vasca scarica nell'automezzo e ritorna nella sua posizione originale. Contemporaneamente l'operatore posiziona il contenitore al suo posto e ne prende un altro per effettuare il ciclo successivo.

 

Il progetto è stato creato utilizzando il software CAD Inventor.

 

Rifiuto non conforme

 

Se il rifiuto non risulta conforme alle normative quest'ultimo deve essere riposto nel bidone di appartenenza. La vasca viene ricoperta da appositi sacchetti identificatori; se durante il controllo  l'operatore  identifica oggetti non conformi, chiude il rifiuto non idoneo dentro il sacchetto identificatore e manualmente lo toglie dalla vasca e lo riposiziona nell'ecobox di sua appartenenza.

Taggaggio

 

Il sistema di tracciabilità RFId consente di associare inequivocabilmente il sacchetto dei rifiuti all’utente tramite il chip posto sul sacchetto stesso, il quale viene letto dal sensore posto sulla vasca.

IL'etichetta RFID dispone di:

• una batteria per alimentarla;

• una o più antenne per inviare il segnale di lettura e ricevere le risposte anche su frequenze diverse;

• uno o più transponder/tag RFID e possono contenere sensori;

• in genere hanno distanze operative maggiori dei tag passivi ed arrivano al massimo a 200m.

L'antenna riceve un segnale, che tramite il principio della induzione trasforma in energia elettrica, che alimenta il microchip. Il chip così attivato trasmette i dati in esso contenuti tramite l'antenna (circuito di trasmissione del segnale) all'apparato che riceve i dati.

Figura 6: Funzionamento dei sistemi RFId

Nella fase di raccolta, i tags verranno letti da antenne posizionate sulla parte posteriore degli automezzi, le quali invieranno in tempo reale i dati al lettore collocato all’interno della cabina. Le due antenne saranno collegate a una centralina che effettuerà la lettura contemporanea di tutti i nuovi sacchetti introdotti e ne memorizzerà i rispettivi codici.

Al rientro del mezzo in sede, i dati contenuti nella centralina verranno automaticamente scaricati nel server centrale, tramite WiFi, alla rete dati.

Ecobox

 

Al bidone sono state fatte alcune modifiche per permettere l'aggancio da parte del sistema. E' stata aggiunta (figura 5) una guida che permette ai bracci di entrare all'interno.

Per bloccare il bidone sono stati posizionati dei blocchi che permettono ai bracci di entrare facilmente, ma non di uscire. Per estrarre il bidone è necessario premere il pulsante posto sulla guida (figura 7).

Figura 7: Guide e blocchi sul bidone

Adattamento piano dell'automezzo

 

La base dell'automezzo è stata modificata creando uno scivolo che permette ai rifiuti di scorrere verso la coda dell'automezzo, andando così ad evitare l'affollamento nella zona a ridosso del sistema di movimentazione.

Figura 8: Telaio della vasca attaccata all'automezzo

                                                              Gruppo 561

 

                                                  Progetto Sezione Ergonomia

 

                         Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Meccanica