Sistema carico rapido contenitori

 

Gruppo 561- sezione ergonomia

Obiettivi raggiunti

 

Il nostro progetto ha il compito di proporre soluzioni alternative per ridurre in primo luogo gli sforzi a cui sono sottoposti gli operatori, quindi la funzionalità ergonomica dell'intero sistema. Tramite la vasca che può arrivare ad un'altezza dal suolo pari a circa 80 cm, si riduce il rischio di sforzi durante la fase di svuotamento del bidone nella vasca: è stato questo l'obiettivo cardine del nostro lavoro.

I tempi di movimentazione rispettano i vincoli imposti: tutto il sistema svolge la sua funzione in tempi ridotti, agevolando gli operatori e consentendo loro di terminare il turno come richiesto. Il sistema di sollevamento rispetta anche i limiti di ingombro prefissati: la vasca sporge di una profondità pari a 32 cm, mentre durante il sollevamento del bidone e il suo svuotamento si raggiunge una profondità di circa 80 cm (dato variabile e funzione dell'ingombro del bidone stesso). Tra un ciclo di scarico e l'altro, la vasca rientra efficacemente nella parte posteriore della struttura di movimentazione, evitando di intralciare il movimento del veicolo in strada.

Tra le richieste, il taggaggio del bidone ha una sua importanza: serve a monitorare il regolare rispetto della raccolta dei rifiuti, differenziati in base alla tipologia; un'eventuale trasgressione può essere punita attraverso l'imposizione di una multa. Ciò invita maggiormente gli utenti a rispettare le norme di differenziazione.

La scelta dei materiali è stata dettata da esigenze strutturali: i materiali impiegati variano in base alla funzione della singola parte e dipendono dai carichi che le parti stesse devono sostenere. Le parti principali, quelle più pesanti, sono in acciaio; altri elementi sono stati realizzati con materiali plastici per garantire una maggiore deformabilità (ad esempio il nastro) ; altre parti invece sono state realizzate in alluminio per conferire una maggiore leggerezza, dato che la densità dell'alluminio è circa un terzo di quella dell'acciaio.

Video 4: Render finale del progetto

Sviluppi e analisi future

 

  • Analisi dettagliata del comportamento dinamico della struttura
  • Analisi a fatica dei vari componenti
  • Possibiltà di impiego di materiali differenti, ad esempio Copoliestere termoplastico TPEE (che hanno la flessibilità della gomma, la resistenza tipica dei polimeri e la lavorabilità dei materiali termoplastici; pertanto si prestano bene all'impiego per la nostra struttura)
  • Dimensionamento del quadro elettrico relativo ai comandi da dare al meccanismo durante l'intero processo di movimentazione, in particolare per i fermacorsa e per l'avviamento del motore elettrico

                                                              Gruppo 561

 

                                                  Progetto Sezione Ergonomia

 

                         Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Meccanica