Frequenze proprie sistema hard in Inventor
Frequenze proprie sistema hard in CATIA
Frequenze proprie sistema hard in CATIA
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Frequenze proprie sistema Hard
Per il calcolo delle frequenze proprie del sistema, come detto in precedenza, ci siamo serviti dei due ambienti CAD utilizzati durante il corso di progettazione: tramite un’analisi a elementi finiti in Inventor si è studiato il Joint Simulator mentre abbiamo deciso di verificare la bontà dei risultati con CATIA ripetendo lo stesso procedimento. La decisione di utilizzare Inventor come ambiente di simulazione “master” a discapito di CATIA deriva dal fatto che questo software è più accurato e ci permette di definire in modo più preciso i materiali e le lavorazioni da esse subiti. L’analisi in entrambi i CAD ci sembrava comunque utile per verificare l’attendibilità dei risultati ottenuti. Come si può vedere dalle immagini e dai report tecnici le frequenze proprie del sistema sono attorno a 9300 Hz. La differenza tra le misure delle frequenze ottenute attraverso i due cad è dovuta al fatto che nella simulazione con CATIA sono state introdotte delle approssimazioni sia per quanto riguarda i materiali sia per quanto riguarda il modello, in modo che risultasse più semplice per l’ambiente di simulazione.
Frequenze proprie sistema soft in Inventor
Frequenze proprie sistema soft in CATIA
Frequenze proprie sistema soft in CATIA
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Frequenze proprie sistema Soft
Lo stesso ragionamento fatto per il sistema hard è stato fatto anche per il sistema soft. Si è proceduto quindi ad un’analisi in Inventor verificata attraverso i risultati ottenuti dalla simulazione CATIA. Come si può vedere dalle immagini e dai report tecnici le frequenze proprie del sistema sono attorno a 8292Hz. La differenza tra le frequenze ottenute è dovuta al fatto che nella simulazione con CATIA sono state introdotte delle approssimazioni sia per quanto riguarda i materiali sia per quanto riguarda il modello, in modo che risultasse più semplice per l’ambiente di simulazione.
Forze a impulsi
Risulta molto utile a comprendere meglio la problematica implementare un’analisi delle caratteristiche delle forze a impulsi. Analizzando il grafico della forza impulsi data dall’avvitatore possiamo vedere come esso sia caratterizzato da dei picchi crescenti, infatti lo strumento deve raggiungere la coppia target in almeno quattro cicli. Se analizziamo il grafico della coppia impulsiva nel dominio delle frequenze esso sarà idealmente una retta. Ogni impulso quindi passerà per tutte le frequenze e, di conseguenza, per la frequenza propria del giunto. Non potendo prevedere l’istante preciso in cui arriverà l’impulso non possiamo analizzare direttamente se si genererà sovra-coppia o sotto-coppia e quindi dovremo trovare una soluzione che minimizzi l’interferenza tra impulso e frequenza propria del sistema.
Impulsi avvitatore nel dominio del tempo