© Belà, Valli, Valsecchi, Vezzoli


Il nostro primo passo è stato la Reverse Engeneering del prodotto. Per portare avanti questa fase del progetto ci siamo rivolti ai tecnici protesici dell’azienda 'pro2up' che, nella loro sede di Genova, ci hanno aiutato a comprendere le problematiche di una protesi di ginocchio, dandoci così lo spunto per capire le funzioni dei vari componenti. In seguito abbiamo svolto un'analisi a elementi finiti FEM utilizzando il software Inventor, verificando così la protesi nella condizione di stasi dell’amputato.

Successivamente ci siamo occupati di studiare il moto del ginocchio e ricercare il valore di smorzamento del damper necessario per un corretto funzionamento della protesi. Ricavato lo smorzamento necessario, abbiamo cercato smorzatori alternativi esistenti in commercio, ampliando la ricerca a smorzatori idraulici.


Per il lavoro d’anno del corso di Laboratorio progettuale CAD, abbiamo ricevuto da Roadrunnerfoot Engineering s.r.l. la proposta di sviluppare e rivisitare un ginocchio protesico. Per raggiungere i nostri obiettivi, ci è stato consegnato un ginocchio articolato pneumatico. Abbiamo deciso di focalizzare il nostro progetto  sul funzionamento e sul comportamento del ginocchio durante il cammino.