Corso di Laurea in
Ingegneria Meccanica
REALIZZAZIONE PIASTRE
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L’obiettivo è quello di realizzare una piastra che
colleghi il motore al telaio, utilizzando gli attacchi già predisposti su
entrambi i componenti; si vuole inoltre predisporre un attacco per il
forcellone (Pivot ), che a causa
della diversa provenienza di motore e telaio, non è inizialmente previsto.
Si è
dapprima calcolato la posizione relativa tra motore e telaio, ricavata dalle
immagini allegate; in particolare il cannotto di sterzo risulta inclinato
rispetto alla verticale di 24°, mentre il motore inclinato rispetto all’
orizzontale di circa -14°: se ne evince un angolo relativo tra i due di circa
88.5°.
Quest’ultime
misure sono di fondamentale importanza poiché pignone, pivot e perno ruota
posteriore devono risultare allineati, per minimizzare il tiro catena.
L’idea
iniziale è stata quella di creare delle semplici piastre triangolari di facile
realizzazione anche per il team Alemoto, e adatte ad una produzione non “ di
serie”. A causa, della già citata,
asimmetria del motore nella parte posteriore, si è riscontrata una certa
difficoltà nella modellazione, che ha portato alla realizzazione di due piastre
con spessore eccessivamente differente, in particolare la prima troppo spessa,
e la seconda troppo sottile, che avrebbe sicuramente evidenziato problemi in sede di analisi fem. Inoltre si è
verificato che in seguito alla realizzazione di queste piastre non è presente
lo spazio necessario per il passaggio catena.
Tuttavia non
si è abbandonata l’idea iniziale, soprattutto per la facilità e per il basso
costo di realizzazione, provando a posizionare le piastre lungo la parte
esterna del telaio, in modo da permettere il passaggio della catena. Ancora una
volta però si sono riscontrati problemi, a causa dell’eccessiva distanza tra motore e telaio, che avrebbe
portato alla realizzazione di un perno d’attacco eccessivamente lungo e
fragile.
Si è quindi
concluso che non può essere realizzata la configurazione con piastre
triangolari e si è iniziato lo studio di una soluzione a tralicci.
Questo tipo
di configurazione ha permesso una facile realizzazione del passaggio catena, e
soprattutto ha introdotto, dal punto di visto strutturale, un ulteriore
irrigidimento al telaio stesso.
Il nuovo telaio ottenuto sarà sottoposto ad analisi FEM, e molto probabilmente verranno realizzati in seguito dei fazzoletti.