In questa sezione vengono
presentati i risultati dell'analisi agli elementi finiti. Infatti i
valori ottenuti nella sezione Dati Tecnici non tengono conto di
tutta la struttura ma solo di alcuni elementi, quindi è necessario
controllare e ampliare lo studio degli sforzi.
1 VERIFICA
RESISTENZA SUPPORTO CILINDRO IDRAULICO
Mentre prima è stato analizzato
solo il perno, ora andiamo a controllare cosa succede sulla
struttura che supporta il cilindro:
Coppia da 25000 Nm
Coppia da
100000 Nm
Per una migliore visualizzazione si consiglia la
visione in alta qualità.
Sforzo Massimo
42,8 MPa
Sforzo Massimo
61,1 MPa
Sforzo Minimo
3,8x10-6
MPa
Sforzo Minimo
5,47x10-6
MPa
Spostamento massimo
4,66x10-7
mm
Spostamento massimo
6,65x10-7
mm
Su entrambi i supporti si può notare che gli sforzi
massimi presenti non si scostano eccessivamente dai risultati
ottenuti con i calcoli. Comunque si osserva che gli sforzi sono
risultati inferiori a quelli teorici. Questo perché parte degli
sforzi vanno a scaricarsi sulle strutture adiacenti.
L'analisi inoltre permette di vedere che sulla saldatura ad angolo
che unisce il supporto alla piastra base non sono presenti
sollecitazioni significative che necessitano di ulteriori verifiche
di resistenza.
Qui sotto vengono riportati anche i video delle
sollecitazioni e dello spostamento del perno del cilindro e delle
viti M39 che tengono collegati la piastra frontale con il supporto
posteriore.
Per una migliore visualizzazione si consiglia la
visione in alta qualità.
Per una migliore visualizzazione si consiglia la
visione in alta qualità.
Di seguito è riportata anche la meshatura che è stata
applicata al supporto per la verifica della resistenza. Per ogni
componente è stato selezionato un livello di suddivisione spaziale
diverso, in base allo sforzo che si ipotizzava agente sul
componente, e anche per cercare di minimizzare i tempi di calcolo.
In questo modo, quindi, si è pensato di creare una mesh più fine per
le viti M39 e il perno del cilindro, una più grande per il supporto
posteriore e la piastra frontale, che però si infittisce intorno ai
fori per meglio osservare lo stato di concentrazioni degli sforzi
dovuto agli intagli.