Innanzitutto utilizzando le tabelle che ci sono state
fornite abbiamo scelto la forcella e il relativo perno;
noto l'alesaggio del cilindro siamo risaliti al diametro del pistone e
da qui al tipo di forcella.
Abbiamo inoltre considerato la distanza tra le losanghe
pari alla larghezza della forcella.
Successivamente abbiamo dimensionato la losanga a
seconda della coppia applicata e abbiamo verificato che durante la
rotazione i cilindri idraulici non andassero ad interferire con gli
spessori di collegamento tra le losanghe stesse.
Le misure sono state scelte dopo aver deciso di far
partire la rotazione da -45° a +45° (considerando angoli
positivi in senso antiorario).
Per tenere conto di eventuali disallineamenti laterali tra lo stelo della valvola e la bussola saldata alle losanghe
è stato inserito un giunto cardanico.
Le coppie massime in gioco ci hanno portato a considerare un
accoppiamento flangiato tra bussola e cardano; l'idea iniziale di
utilizzare chiavette o
linguette non avrebbe permesso la corretta trasmissione della coppia
assegnata.

Accoppiamento flangiato tra bussola e cardano
Da catalogo abbiamo
scelto il cardano in base alla coppia massima trasmissibile; per effettuare l'analisi FEM abbiamo potuto quindi
semplificare il sistema trascurando il giunto cardanico e considerando
semplicemente un braccio meccanico come visibile in figura.

Assieme di collegamento tra la struttura di base e la valvola
La forza che la forcella applicherà sul perno avrà sempre una direzione
radiale e mai assiale; non è stato necessario quindi adottare un anello seeger in corrispondenza dell' uscita della boccola
dalla piastra mobile in modo da evitarne
possibili traslazioni.
Infine per questioni progettuali abbiamo deciso di saldare la boccola ad
entrambe le losanghe in modo da garantire una minore sollecitazione di
tutta la struttura.
Nella
bussola finale attraverso collegamenti mediante chiavetta andranno
successivamente inserite delle bussole di riduzione per consentire
l'innesto dello stelo della valvola. Questo tipo di accoppiamento
permette l'allontanamento della struttura dal banco di prova quando non
ne è richiesto l'utilizzo. |