Laboratorio Progettuale di Disegno Assistito da Calcolatore         a.a.2008/2009
                                                 Ing. Paolo Magni
 

            Sviluppo


 

 

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Innanzitutto utilizzando le tabelle che ci sono state fornite abbiamo scelto la forcella e il relativo perno; noto l'alesaggio del cilindro siamo risaliti al diametro del pistone e da qui al tipo di forcella.

Abbiamo inoltre considerato la distanza tra le losanghe pari alla larghezza della forcella.

 

Successivamente abbiamo dimensionato la losanga a seconda della coppia applicata e abbiamo verificato che durante la rotazione i cilindri idraulici non andassero ad interferire con gli spessori di collegamento tra le losanghe stesse.

Le misure sono state scelte dopo aver deciso di far partire la rotazione da -45° a +45° (considerando angoli positivi in senso antiorario). 

 

Per tenere conto di eventuali disallineamenti laterali tra lo stelo della valvola e la bussola saldata alle losanghe è stato inserito un giunto cardanico.

Le coppie massime in gioco ci hanno portato a considerare un accoppiamento flangiato tra bussola e cardano;  l'idea iniziale di utilizzare chiavette o linguette non avrebbe permesso la corretta trasmissione della coppia assegnata.

 

 

 

                                                             
                                                             Accoppiamento flangiato tra bussola e cardano

 

 

 

 

Da catalogo abbiamo scelto il cardano in base alla coppia massima trasmissibile; per effettuare l'analisi FEM abbiamo potuto quindi semplificare il sistema trascurando il giunto cardanico e considerando semplicemente un braccio meccanico come visibile in figura.  

 

 

 

                                            
                                                          Assieme di collegamento tra la struttura di base e la valvola

 

 

 

La forza che la forcella applicherà sul perno avrà sempre una direzione radiale e mai assiale; non è stato necessario quindi adottare un anello seeger in corrispondenza dell' uscita della boccola dalla piastra mobile in modo da evitarne possibili traslazioni.

Infine per questioni progettuali abbiamo deciso di saldare la boccola ad entrambe le losanghe in modo da garantire una minore sollecitazione di tutta la struttura.

Nella bussola finale attraverso collegamenti mediante chiavetta andranno successivamente inserite delle bussole di riduzione per consentire l'innesto dello stelo della valvola. Questo tipo di accoppiamento permette l'allontanamento della struttura dal banco di prova quando non ne è richiesto l'utilizzo.