
Cremagliera
Per il dimensionamento della cremagliera si sono utilizzati gli esempi di calcolo consultabili sul sito http://www.licat.it .
Per il sistema da noi progettato abbiamo scelto la seguente cremagliera:
CDR – B – CF – 150/0500
Dove:
- CDR–B–CF: identificazione del prodotto dal catalogo LICAT;
- 150: indica il modulo della dentiera;
- 0500: indica la lunghezza standard della cremagliera.
La cremagliera scelta è in acciaio C45 UNI bonificato e temprato ad induzione; questo materiale è molto utilizzato per la costruzione di cremagliere ,il trattamento d'indurimento superficiale mediante tempra ad induzione ad alta frequenza assicura una durezza superficiale della dentatura superiore a 52 HRC.
Data la lunghezza della corsa richiesta abbiamo deciso di tagliare la cremagliera per meglio adattarla alla piastra di fissaggio e alla corsa stessa.
Pignone
Per il dimensionamento del pignone si sono utilizzati gli esempi di calcolo consultabili sul sito http://www.licat.it .
In base alla cremagliera scelta abbiamo deciso di adottare il seguente pignone:
PDR – C – 150 –18/2
Dove:
- PDR–C : identificazione del prodotto dal catalogo LICAT;
- 150: indica il modulo della dentiera;
- 18: indica il numero di denti del pignone;
- 2: indica la forma di tipo 2 del pignone.
Il pignone scelto è in acciaio 18 NICrMo5 cementato e temprato. Ad un acciaio fortemente legato, ricco di Nickel, Cromo e Molibdeno, è associato un trattamento termico di cementazione, tempra e rinvenimento portando ad avere 58-62 HRC su tutto il profilo della dentatura, compresa il bassofondo del dente.
Questa soluzione, che unisce un materiale molto pregiato con caratteristiche meccaniche notevoli ed il miglior trattamento attualmente disponibile per gli organi di trasmissione di potenza, consente prestazioni elevatissime, nella massima sicurezza, già dai moduli più piccoli.
Riduttore (immagine)
Per il dimensionamento del riduttore si sono utilizzati i cataloghi della TECNOINGRANAGGI consultabili sul sito www.tecnoingranaggi.com .
Sigla del riduttore scelto:
MP G 053 1 4 15’ 9 25 50 70 CS S5 VS
Dove:
- MP: numero di serie; i riduttori sono caratterizzati da un gioco angolare contenuto, elevata silenziosità e un accoppiamento col motore molto facilitato;
- G: forma costruttiva di tipo ortogonale;
- 053: grandezza del riduttore;
- 1: stadi di riduzione;
- 4: rapporto di trasmissione;
- 15’: gioco angolare per un riduttore standard a uno stadio;
- 9: diametro albero motore;
- 25: lunghezza albero motore;
- 50: diametro centraggio flangia motore;
- 70: interasse fori flangia motore;
- CS: cuscinetti rigidi a sfere;
- S5: servizio intermittente;
- VS: posizione di montaggio verticale con motore superiore.
Di seguito riportiamo le pecifiche del rifuttore scelto (clicca)
Guide (immagine)
Per la scelta delle guide si è consultato il sito delle THK (www.thk.de).
Tra i vari modelli disponibili si sceglie il tipo :
HSR 15 R 1 UU C1 M + 280L P M - ||2)
Analisi della sigla:
- HSR 15 : identifica il modello più piccolo dato i carichi in gioco ridotti;
- R : identifica il tipo di carrello , estremamente compatto con quattro fori filettati ciechi;
- 1 : numero di carrelli su ogni guida;
- UU : simbolo per le tenute, tenute frontali su entrambi i lati;
- C1 : classe di precarico, leggero;
- M : carrelli in acciaio inossidabile;
- 280L : lunghezza della rotaia;
- P : classe di precisione, consigliata dal catalogo;
- M : rotaia di acciaio inossidabile;
- ||2) : numero di rotaie utilizzate in parallelo sullo stesso piano.
Bisognerà tenere presente che una rotaia e il suo carrello dovranno essere posizionati in battuta rispettivamente sulla “piastra” e sulla “piastra su pattini” in modo da garantire il corretto centraggio e posizionamento delle stesse durante il montaggio.
Viti Utilizzate
- N°1 VITE UNI 5737 M10: per permettere alla morsa di sostenere la torcia consentendo di applicare forza di serraggio adeguata;
- N°4 VITI UNI 5737 M5 per fissare il “porta_gomma” alla piastra;
- N°8 VITI UNI 5737 M4 per fissare i pattini alla “piastra_su_pattini”;
- N°4 VITI UNI 5737 M5 per fissare il riduttore alla “piastra_riduttore”;
- N°4 VITI UNI 5737 M6 per fissare alle asole la piastra mobile al riduttore.
Successivamente si sono utilizzate viti della serie DIN84/UNI6107:
queste ultime a differenza delle precedenti UNI 5737( viti a testa esagonale) sono metriche TC testa cilindrica taglio, utilizzate in tutte quelle zone in cui la testa esagonale delle viti avrebbe creato problemi d’ingombro relativi al serraggio dell’organo stesso.
- N°10 VITI DIN84/UNI6107 M4 per fissare le 2 giude alla piastra fissa;
- N°4 VITI DIN84/UNI6107 M8 per rendere solidale e fissare la morsa alla piastra mobile;
Infine per fissare la cremagliera alla piastra si sono utilizzate N° 4 VITI UNI 6050 M7; l’adozione di questo particolare tipo di viti a testa ridotta, deriva dalla necessità di inserire una vite di fissaggio in un foro filettato M7 (di non comune applicazione).
Si è scelto di prendere tutte le viti in acciaio inossidabile.
ritorna allinizio della pagina |