Assemblaggio L'assemblaggio è la fase che teoricamente
segue la modellazione dei particolari. In realtà ci siamo
appoggiati ad assemblati parziali per ipotizzare le quote che
non potevamo rilevare direttamente. In altri casi abbiamo
sfruttato gli assemblati per ricavare le misure di un nuovo
componente da quelle di un componente già disegnato.
Per costituire l'assemblato finale abbiamo costruito dei
sottoassiemi "monolitici": SolidWorks offre la possibilità di
utilizzare sottoassiemi flessibili ma l'impiego di assiemi
monolitici permette di alleggerire massicciamente l'assemblato
in quanto ciascun sottoassieme viene trattato come un oggetto
unico. Inoltre questo approccio rende più veloce l'assemblaggio
in caso di sottoassiemi ripetuti più volte. Abbiamo cercato in
ogni fase dell'assemblaggio di alleggerire i file in previsione
dell'elaborazione tenendo conto della complessità del modello.
L'assemblato complessivo è costituito da circa 850 pezzi (viti
incluse) che, volendo contare separatamente rondelle e altre
minuterie diventano oltre 1100. L'assemblato è
stato strutturato come segue:
Il monoblocco costituisce un assemblato a se
stante comprensivo di viti, cappellotti e bronzine di banco,
carter e paraolio e supporti della distribuzione.
La testata è anche un assieme indipendente (costituito da oltre
200 parti) comprendente viti, cappellotti degli alberi a camme,
primo supporto albero a camme, tendicatena superiore, etc.
Altri sottoassiemi sono: coppa, coperchio testata, albero
motore, alberi a camme, bielle, pistoni, valvole, dita, pompa
dell'olio, variatore, pulegge di distribuzione.
Un altro aspetto interessante riguarda le camme: SolidWorks
offre la possibilità di implementare un accoppiamento a camma.
Essendo che le camme sono in realtà smussate, abbiamo
implementato tale accoppiamento con una superficie di supporto
che abbiamo nascosto a fine modellazione. La camma agisce su un
"dito" che agisce a sua volta sulla valvola.
Per alleggerire il modello le valvole sono
state riunite in coppie in quanto le coppie di valvole si
muovono insieme. In questo modo durante l'animazione deve essere
calcolato il moto di una sola delle due valvole. Si intuisce
come questo stratagemma permetta di mettere 24 vincoli in meno.
Per assemblare le catene (distribuzione e pompa dell'olio)
abbiamo costruito una "pelle" che guida le maglie che vi abbiamo
poi collocato sopra. La catena non è stata animata in quanto
troppo gravosa come animazione.
Una volta costruito l'assieme abbiamo dovuto "fasare"
il motore, cioè mettere nella giusta posizione relativa gli
alberi a camme (tra loro e rispetto all'albero motore).
Un gruppo funzionale
molto più interessante dal punto di vista dell'assemblaggio
piuttosto che della modellazione è il gruppo di distribuzione
costituito da quattro ruote per catena e due catene oltre che 5
tendicatena. Nell'immagine di seguito si vede la parte "alta"
del gruppo in questione: le pulegge degli alberi a camme, il
tendicatena superiore e il sistema di tensionamento della
catena. In basso a sinistra è visibile un piccolo pistone
idraulico azionato dalla pompa di lubrificazione; tale pistone
mette in tensione la catena soltanto durante le fasi di
funzionamento del motore (in esso è comunque presente una molla
per garantire sempre un minimo precarico del sistema).

Abbiamo utilizzato l'assemblato per mostrare i condotti
dell'olio di lubrificazione complessivamente presenti nel
motore. Di seguito mostriamo il modello così ottenuto con
visibile il gruppo pompa dell'olio in basso. Il flusso dell'olio
può essere descritto semplicemente come segue. Dalla pompa
l'olio viene inviato al filtro attraverso i condotti
rosso scuro. Di ritorno dal filtro
l'olio passa attraverso i collettori rosa.
Dal collettore più vicino l'olio passa alle bronzine di banco
(verdi) da cui passa ai perni di
manovella (rossi). Dalla prima
bronzina di banco (a sinistra) attraverso il condotto
verde scuro parte dell'olio va a lubrificare il
tendicatena. Il collettore rosa più lontano distribuisce l'olio
agli spruzzatori di raffreddamento dei pistoni (gialli).
Attraverso i condotti verticali marroni
il lubrificante viene inviato alla testata. Il condotto marrone
più a destra cede l'olio al condotto rosa
che lubrifica i supporti dell'albero a camme di aspirazione. Il
condotto marrone di sinistra cede l'olio al gruppo di condotti
giallo che a sua volta alimenta il
variatore, il pistone dei tendicatena e, attraverso i
condotti viola, i supporti
dell'albero a camme di scarico.

Anche dal punto di vista dell'assemblaggio il programma si è rivelato
decisamente potente: operando su assiemi di grandi dimensioni il programma
carica i componenti in "peso leggero", una modalità che permette di caricare
solo parzialmente i componenti allo scopo di gestire modelli pesanti. |