Design Review: portamozzo posteriore dell'autovettura Covini C6W

Dinamica della vettura

 

I portamozzi hanno funzione di trasferire al telaio le reazioni che le ruote producono in funzione del peso gravante sul retrotreno, delle accelerazioni laterali e longitudinali, e delle sollecitazioni dovute alle sconnessioni del manto stradale.

Gli effetti delle sollecitazioni dovute alle sconessioni vengono considerati nell'utilizzo di un coefficiente di sicurezza piuttosto elevato, pari a 3.4, che permette di effettuare il dimensionamento del pezzo in funzione delle forze teoriche dovute al peso della vettura e alle accelerazioni laterale e longitudinale.

L'ing. Covini ci ha gentilmente fornito due schemi riguardanti le forze agenti sugli pneumatici nei casi di massima decelerazione in frenata e di massima accelerazione laterale in curva, attraverso i quali abbiamo facilmente ricavato le forze agenti sul portamozzo in queste situazioni.

 

condizione di carico statico

condizione limite in curva

condizione limite in frenata

Per quanto riguarda invece la situazione di massima accelerazione, è stato necessario determinare analiticamente il comportamento della vettura allo scopo di ottenere il quadro completo delle forze agenti sul pezzo. Questa procedura è stata fondamentale per la successiva riprogettazione in quanto su un tale tipo di veicolo, ad alte prestazioni con motore centrale e trazione posteriore, il treno posteriore viene scaricato in frenata mentre sopporta le maggiori sollecitazioni in accelerazione. Grazie ai dati resi disponibili dall'ing. Covini, abbiamo creato un modello matematico in grado di calcolare il trasferimento di carico al retrotreno in accelerazione.

Nel ciclo di calcolo da noi realizzato, nel giro di sole cinque iterazioni si arriva a sicura convergenza. Presentiamo qui i risultati significativi:

Forza normale al retrotreno

10783

N

Forza tangenziale

8626

N

Risultante

13809

N

Coppia relativa impiegata

81

%

Accelerazione

6.16

m/s^2

Tempo accelerazione 0- 100 km/h

4.51

S

Note sul modello matematico


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