 
Contesto
Interfacce haptic e industrial design
Il termine
“haptic” si riferisce a una tecnologia in grado di interfacciarsi con
l’utente tramite il senso del tatto, ovvero applicando forze o
vibrazioni. Le principali applicazioni della tecnologia haptic sono, al
giorno d'oggi, la realtà virtuale e l'intrattenimento. Ma le
applicazioni all'industrial design hanno un enorme potenziale
innovativo.

Come mostra l'immagine, infatti,
ancora oggi una parte importante e insostituibile della concezione
stilistica di un'automobile è affidata alla realizzazione di un modello
reale in creta, anche in scala 1:1.
Questo processo è estremamente lento e costoso; d'altra parte, la scarsa
versatilità delle periferiche di disegno CAD oggi più diffuse (come
mouse e tavolette grafiche) lo rende indispensabile per sfruttare
appieno l'abilità manuale dei designer.
La realizzazione di un modello reale è oggi irrinunciabile anche per il
controllo della qualità delle superfici, ancora una volta affidato alla
manualità e al tatto dei responsabili dello stile.
....evitare di realizzare un
modello reale permetterebbe un significativo abbattimento dei tempi di
concezione del prodotto: ma come è possibile "toccare" un modello
virtuale?
La tecnologia haptic può costituire
la soluzione di questo problema: lo scopo di questo progetto è la
descrizione della cinematica inversa di un sistema multicorpo in grado
di posizionare e orientare a piacere una piattaforma nello spazio. Su
questa piattaforma sarà poi fissata una superficie in grado di variare
la propria curvatura (attualmente in studio presso il Dipartimento di
Meccanica del Politecnico di Milano). L'unione dei due sistemi
consentirà insomma di dare all'end effector la posizione,
l'orientazione, e la forma volute.
Integrato con un sistema di
realtà virtuale (occhiali o schermi 3D), il sistema permetterà
l'interazione tattile con modelli virtuali.
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