![]() | |
.:Home:. .:Analisi funzionale, obiettivi e vincoli:. .:Giunti:. .:Modellazione della struttura:. .:Analisi FEM:. .:Rendering:. .:Credits:. .:Bibliografia:. | |
MODELLIZZAZIONE DEL PROBLEMA
Dopo l'analisi dell'esistente si sono calcolate le forze e le coppie agenti sul sistema, attraverso equilibri dinamici per calcolare il momento torcente massimo sull'albero del polso. ![]() Dove AB è l'interasse del braccio (1167,5 mm ) e BG distanza tra baricentro della lastra e estremo del braccio (154mm). Per facilitare il calcolo delle inerzie in gioco si è pensato di concentrare la massa del polso (≈75 kg) nel punto B (cosa effettivamente fattibile come evidenzia l'analisi della distribuzione delle masse del polso), mentre G rappresenta il baricentro della lastra ( massa max 150 kg). Per calcolare le inerzie in gioco si è pensato alla configurazione 3, ovvero in frenata, andando a calcolare la lunghezza AG. A questo punto si mettono le inerzie collegate alle masse, secondo il seguente schema: ![]() Dove: ![]() Per le inerzie dovute alla rotazione abbiamo schematizzato in questo modo: ![]() Dove: ![]() Adesso non resta che scrivere l'equazione di equilibrio di potenza per il motore che permette al polso di rimanere in posizione, ipotizzando che velocità e accelerazioni siano uguali in modulo, ma in verso opposte a quelle del motore che movimenta il braccio: ![]() dove F asterisco è la componente di F1 normale a GB. Adesso è necessario introdurre i legami cinematici sulle velocità e accelerazioni angolari. ![]() Preso come origine del sistema di riferimento il punto A si possono scrivere le equazioni delle componenti di G rispetto a A: ![]() A questo punto calcolo le componenti della velocità derivando il sistema rispetto al tempo: ![]() Derivando ulteriormente si ottengono le componenti dell'accelerazione: ![]() Adesso per ottenere i valori numerici che mi servono devo applicare i dati che derivano dal caso studiato, ovvero: ![]()
Calcolate accelerazioni e velocità di G, la nostra equazione per calcolare il momento torcente diventa: ![]() Dove Fp è pari alla massa del polso più quella della lastra moltiplicate per l'accelerazione di gravità, mentre F* è la componente normale a AB della forza F1 e, infine, F2 è la forza d'inerzia associata alla massa del polso. Per quanto riguarda i momenti, invece, abbiamo una sola componente:dovuta al momento di trasporto dovuto allo spostamento della forza peso della lastra, pari, quindi a ![]() Direzione e verso del momento sono evidenziati nella seguente figura: ![]() Altro componente sottoposto a uno stato di sforzo particolare è l'albero di attacco del polso. Sempre rifacendosi a costruzione di macchine lo si è modellato come una trave in cui i due cuscinetti presenti vengono cambiati nei vincoli di cerniera e carrello secondo lo schema rappresentato nella seguente figura: ![]() Dove b= 154 mm, g = 438 mm e f = 90 mm. Su tale albero agiscono le forze peso della lastra e del polso, nonché la forza d'inerzia associata alla massa della lastra, secondo il seguente schema: ![]() Dove F* è la componente della forza d'inerzia normale alla direzione CD e ![]() ![]() Allo schema precedente va aggiunta le coppia d'inerzia Mi calcolata per il modello del braccio: ![]() I moduli delle forze e dei momenti trattati in questo capitolo sono disponibili cliccando su questo link: File excel. A partire dalle reazioni calcolate in C e D è stato possibile scegliere, attraverso la procedura guidata nel manuale SKF, i rispettivi cuscinetti. Per il punto C si è scelto un tradizionale cuscinetto a sfere, mentre per il punto D si è optato per un cuscinetto a rulli conici, più adatto a reggere il carico assiale. Da catalogo si è deciso di montare i cuscinetti SKF 32008 X e SKF 61906 per il polso e SKF 61806 altrove. |
|
Inizio Pagina | |
© 2008 - Progetto a cura di Paolo Magnoni, Lorenzo Penati, Davide Pozzi e Silvio Rabbolini - Laboratorio Progettuale di Disegno Assistito dal Calcolatore |