Guida a T regolabile

 


 

La soluzione è costituita da un telaio fisso su cui scorrono due sopraguida regolabili nella prima parte, ciascuno con la propria vite di regolazione. Alla fine dei due sopraguida (disegnati in colore arancione), il ribattino si ferma a contatto con il sottoguida orizzontale: quest’ultimo è un unica parte mobile rispetto al telaio tramite 4 guide e relativa vite di regolazione.

Una volta a contatto con il sottoguida, il ribattino si trova in un piano orizzontale in cui non può più scorrere per gravità: sono stati allora inseriti due ugelli (in rosso) per spostare il ribattino in una delle due guide laterali e fornirgli la quantità di moto necessaria per compiere almeno il tratto orizzontale.

Gli ugelli dell'aria per la movimentazione dei ribattini agiscono in modo alternato: ciò significa che se un ribattino viene spostato in una direzione, il successivo viene mandato in direzione opposta, in modo tale di avere la presenza di un solo ribattino (per volta) nel tratto orizzontale. Se gli ugelli non agissero in modo alternato, innanzitutto si perderebbe l'utilità dello sdoppiamento della guida; inoltre, un ribattino verrebbe soffiato quando il precedente non ha ancora intrapreso il tratto inclinato della guida, senza quindi poter sfruttare l'effetto gravità durante la discesa intasandone il tratto orizzontale.

In corrispondenza del congiungimento con ciascuno dei due tamburi rotatori, compare infine un tratto orizzontale terminale di ogni guida in cui i ribattini scorrono spinti dai precedenti. Tale tratto compare anche nella soluzione tuttora utilizzata dalla Capmac.

Lungo il percorso che il ribattino compie dopo aver subito la spinta degli ugelli compare una "tettoia" di contenimento che evita la fuoriuscita del ribattino stesso dalla guida: tale particolare è mostrato nell'esploso.

La guida a T regolabile è stata studiata per movimentare ribattini di diametro da 1 a 11 mm. Ciò è reso possibile tramite la completa regolazione della larghezza delle guide lungo il percorso del ribattino. Nella parte superiore avviene tramite un collegamento vite - madrevite tra il sottoguida e ciascun sopraguida, che scorre lungo apposite scanalature; in quella inferiore si utilizza lo stesso tipo di collegamento con una singola vite che muove la guida frontale rispetto alla parte fissa.

Ecco una piccola animazione del movimento dei ribattini lungo la guida (premere F5 per caricarla di nuovo):

 

 

Qui sotto è invece visibile l'esploso della soluzione:

 


 

Particolarità della soluzione:

-   integrazione degli ugelli al circuito di aria compressa della stessa macchina. Gli ugelli prevedono una regolazione della pressione dell'aria in uscita tramite la vite mostrata in figura, al fine di poter ottimizzare la pressione di spinta per ciascuna dimensione dei ribattini.

-   incastro a pettine tra sopraguida e sottoguida in modo da poter fornire una superficie di continuità per lo scorrimento della testa dei ribattini (al fine di minimizzare l’eventualità di inceppamenti).

  
 

Parametrizzazione

La parametrizzazione consiste nel fornire una soluzione completamente adattabile alle varie misure dei ribattini e prende come variabile il loro diametro di stelo.

In questa soluzione consente di realizzare le opportune traslazioni delle guide lungo tutto il percorso dei ribattini, e di variare la dimensione delle cave dei rotatori.