STUDIO DEL
QUADRILATERO ARTICOLATO
Il
quadrilatero di un escavatore è formato dallo stesso avambraccio, dalla benna,
dal braccetto (collegato alla benna) e dal cavalletto (imperniato sul braccio).
Alla
giunzione tra braccetto e cavalletto è fissato il pistone del cilindro di
potenza.
Dovendo
sussistere nel sistema un equilibrio alla rotazione, la forza disponibile
assume valore differente al variare della geometria del quadrilatero,
venendo
appunto a modificarsi i bracci delle forze applicate.
Lo
studio del quadrilatero consiste nel determinare il modo di variare della forza
in funzione della posizione della benna (e cioè in funzione dell’allungamento
del pistone) e in dipendenza della configurazione geometrica adottata, al fine
di poter essere in grado di scegliere la migliore.
Un
altro parametro molto importante di cui tenere conto è l’angolo di lavoro della
benna, che non deve essere inferiore a 165°. Questo vincolo permette di
scartare a priori quelle configurazioni che non concedono un campo di lavoro
sufficientemente ampio.
La
definizione della conformazione del quadrilatero deve avvenire per mezzo di
alcuni parametri che vengono scelti quali variabili del sistema.
Sono
state scelte perciò la lunghezza del braccetto, quella del cavalletto e la
distanza tra l’attacco della benna e del cavalletto sull’avambraccio.
Queste
sono idonee in quanto componenti dirette del quadrilatero e soprattutto perché
le lunghezze sono di più semplice trattazione che non gli angoli (che
ugualmente caratterizzano il quadrilatero).
Per
determinare la configurazione ottimale dal quadrilatero deformabile da noi
preso in analisi, abbiamo schematizzato la struttura
avambraccio-quadrilatero-benna con un sistema di aste collegate fra loro in
modo da formare quattro triangoli. In tal modo, tramite note relazioni
trigonometriche, siamo riusciti a far risultare tutti gli elementi di questi
triangoli in funzione dei tre parametri (b, c e d) e della
lunghezza A del pistone, che variera` chiaramente nel tempo dal valore
di 1950mm (pistone completamente retratto) a quello di 3250mm (pistone
completamente esteso).
Trovata
la relazione che intercorre fra la forza agente al pistone e quella agente alla
benna e, sostituendo via via alle variabili che comparivano in essa tutte le
relazioni trovate in precedenza, abbiamo trovato con l’utilizzo del software
DERIVE 5.06 un’equazione (mastodontica) che ci fornisse il valore della forza
sulla benna per ogni possibile configurazione di A, b, c e
d.
Vista
l’enorme quantita` di dati da elaborare, ci siamo serviti di una
visualizzazione grafica, in modo da rendere piu` intuitivo il risultato: sempre
tramite DERIVE e` infatti possibile visualizzare grafici di funzioni
tridimensionali.
Essendo
la nostra una funzione pentadimensionale, abbiamo realizzato tre diversi
grafici: in essi la forza e` visualizzata in funzione di due parametri (grafico
3D) e la soluzione migliore ci
e` sembrata quella di mantenere sempre sull’asse “x” il valore dell’estensione
del pistone e visualizzare sull’asse “y” via via una delle variabili b, c
e d, mantenendo fisse le altre due. L’andamento in funzione di A risulta
in qualsiasi configurazione dello stesso tipo, con un solo massimo fra gli
estremi. Per quanto riguarda le altre tre variabili, che sono quelle che ci
interessano nella riprogettazione del quadrilatero, si puo` notare che i
grafici
F(A,b) e F(A,d) si somigliano molto,
presentando un massimo, anche se non molto marcato, piu` o meno nello stesso punto, e non variando di troppo il campo
di lavoro del pistone.
Considerazioni
interessanti possono essere fatte sul grafico F(A,c): da esso infatti si nota
come la forza assuma un andamento monotono decrescente in funzione di c,
e come il suo valore aumenti molto velocemente al tendere a zero di c.
Come si vede chiaramente
osservando
il grafico da un’altra angolazione, pero`, al calare di c il valore
della corsa utile del pistone precipita, rendendo il meccanismo di fatto
inutilizzabile.
Una
volta determinato l’andamento della forza in funzione di tutte e tre le nostre
variabili, si e` trattato solo di individuare la migliore configurazione
possibile nel rispetto dei vincoli imposti. Per fare cio` siamo ricorsi ad un foglio
di lavoro MICROSOFT EXCEL opportunamente organizzato, nel quale potessimo avere
un confronto diretto fra il valore massimo della forza trasmessa alla benna dal
quadrilatero attualmente prodotto dalla CMO2 S.r.l. e da quello progettato da
noi.
Questo
foglio ci ha consentito inoltre di verificare immediatamente il rispetto dei
vincoli imposti per ogni configurazione, fornendoci anche un raffronto grafico
tra gli andamenti delle due forze in funzione dell’estensione del pistone.
Abbiamo
optato per una soluzione che presentasse le seguenti caratteristiche:
b=780mm
c=425mm
d=892mm
I
risultati per la configurazione da noi scelta dimostrano un aumento della forza
massima agente sulla benna di circa il 5% (da 237,1638 kN a 249,6180 kN), ed un
andamento piu` che accettabile della forza nel tempo.