Il caso di studio esaminato dal nostro gruppo era quella legata allo svuotamento dei contenitori da 20 e 35 litri su automezzi a 2 o 3 assi (durante l’intero sviluppo del progetto abbiamo usato come riferimento l’autocarro T1 progettato dalla Farid Industries per Publiambiente).
I vincoli imposti per lo sviluppo del sistema sono i seguenti:
- Evitare ai lavoratori di compiere sollevamenti oltre gli 800-1000 mm di altezza dal suolo.
- Funzionalità per un rapido utilizzo in città; l’attività di raccolta non deve intralciare il traffico e tenere impiegati per troppo tempo i singoli operatori (tempo massimo di carico-scarico di 15s).
- Possibilità di gestire rifiuti di massa differente: il contenuto presenta una massa variabile dai 1,5 ai 21 kg. (Dati forniti da un campionamento eseguito durante un periodo di raccolta da Publiambiente).
- Necessità di controllare il contenuto dei sacchi dei rifiuti (per mantenere elevata la quota dei rifiuti differenziata: superiore al 90%).
- Necessità di ‘taggare’ il bidone come prova di avvenuta raccolta dell’immondizia. Nella città di Empoli ogni contenitore è collegato al cittadino.
- Ingombro laterale dell’autocarro (sistema movimentato incluso) di massimo 2700mm durante la marcia del mezzo.
- Ingombro 3850 mm di altezza dal suolo durante la marcia del mezzo.
- Presenza di un freno di emergenza che possa arrestare il movimento del sistema per evitare sinistri agli operatori.
- Massa di 26t per autocarri a 3 assi. (18t per quelli a due).
- Dimensione massima del contenitore raccolto: 384x353x420 (mm). Nota: ogni contenitore può contenere più sacchetti.
- Totale libertà nel cambiare la posizione degli interruttori posti lateralmente all’autocarro, purché non si intralci il sistema di ribaltamento dei cassonetti (di grossa dimensione) posto sul retro del compattatore.