Spaccato dello smorzatore: si mettono in evidenza i componenti meccanici
costituenti il sistema
Schema descrittivo del fissaggio e del collegamento elettrico del filo a memoria di forma
Schema descrittivo del fissaggio e del collegamento
elettrico del filo a memoria di forma
La soluzione da noi proposta è uno smorzatore ad attrito costituito da due semigusci in acciaio coperti da uno strato di nylon che esercita una forza d'attrito sul pistone collegato alla cassa contenente cestello.
La forza normale che determina l'attrito viene fatta variare attraverso l'uso di un filo di SMA collegato a due leve che agiscono da moltiplicatori di forza. In particolare andremo ad utilizzare un filo di SMA di lunghezza 25 mm e diametro 300 μm. L'utilizzo di un filo di tale lunghezza non inciderà pesantemente sul costo dello smorzatore. Inoltre andrà ad operare ben al di sotto delle condizioni nominali, garantendo una lunga durata del materiale.
La SMA viene alimentata elettricamente; la potenza dissipata per effetto Joule riscalderà la lega finché assumerà la configurazione necessaria per smorzare un determinato range di forza. Quando l'energia da dissipare sarà inferiore, il sistema verrà riportato nelle condizioni iniziali da una molla torsionale posta sul perno.
La SMA è posta all'esterno della cassa; questo permetterà un raffreddamento più veloce della lega e quindi una prontezza maggiore. Essa è collegata tramite anelli isolanti (identificati nella figura come “Blocco SMA”) a un cavo di alluminio che funge come collegamento con la leva che trasmette la forza normale ai semigusci.