JUMP VERTICALE

 

In questa fase si simulano le condizioni in cui la moto, procedendo a velocità uniforme, colpisce un ostacolo sul terreno (un dosso o un cordolo), che impone al sistema una forte accelerazione verso  l'alto. Ciò produce un'inerzia che si somma alla forza di gravità.

Le accelerazioni orizzontali sono poste nulle per ipotesi: non vanno quindi prese in considerazione le inerzie equivalenti del motore, e non avvengono spostamenti di carico. Si trascurano quindi anche le forze di aderenza sui pneumatici. Le uniche forze presenti sono i carichi statici dovuti alla ripartizione della forza peso tra la ruota anteriore e quella posteriore. Per tenere conto sia della gravità che dell'inerzia verticale si stima un' accelerazione complessiva verso il basso pari a 5g (49,0333 m/s2).

A questo punto si utilizza lo schema isostatico equivalente per porre i vincoli, e si utilizzano le semplificazioni già attuate nei casi precedenti per riportare le forze al telaio:

 

Si ottiene la situazione seguente:

 


Per visualizzare i calcoli dettagliati fare riferimento al foglio excel:

Calcoli Excel

 

I risultati della FEM forniti dal software CATIA sono i seguenti:

 

Oa 0 N
Va 7722,17 N
Ob 0 N
Vb -12529,88 N
Ve 4263,45 N
Me 1389,97 Nm


Lo sforzo massimo si ha in corrispondenza degli attacchi per l'ammortizzatore, ed il suo valore è di 24,4 MPa.

Pertanto il margine di sicurezza rispetto allo snervamento è circa pari a:

80/24,4 = 3,28

Gli sforzi in gioco, ancora una volta, non sono  tali da rendere necessario un irrobustimento del telaio.

 

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