Durante la fase di brainstorming sono state ipotizzate varie soluzioni da prendere in esame, e sono state elaborate in modo da renderle potenzialmente realizzabili.
IPOTESI 1
Il cinematismo proposto prevede una seduta rigida che viene sganciata ruotando nello spazio fino ad assumere una posizione verticale verso il basso, e permettendo quindi
al traliccio incernierato di chiudersi, poiché non più vincolato.
Anche lo schienale puo' essere abbattuto (di 180 gradi), diminuendo l'ingombro superiore.
La chiusura proposta quindi riduce l'ingombro in direzione longitudinale: le ruote posteriori devono essere sganciate (attacco rapido), ottenendo un prodotto assemblabile dall'utente in tre pezzi.
IPOTESI 2
Questo cinematismo, ispirato alla chiusura di un passeggino, riduce il volume in direzione longitudinale.
La seduta, rigida, rototrasla nello spazio, e vincola il moto di chiusura delle gambe mediante
opportuni corsoi realizzati nel telaio tubolare dei sostegni. Anche in questo caso la riduzione dell'ingombro è efficace soltanto prevedendo lo sgancio rapido delle ruote posteriori.
IPOTESI 3
La seduta rigida in questo caso, viene fatta ruotare verso l'alto, fino a richiudersi sullo schienale.
Il cinematismo che guida questa chiusura è composto da corsoi ricavati nei sostegni
La riduzione dell'ingombro avviene in direzione longitudinale e le ruote posteriori vanno sganciate.
IPOTESI 4
La sedia si compone di due parti principali parallele su cui sono agganciate le ruote.
Mediante un semplice sistema di bielle le due parti si avvicinano trasversalmente, mentre la seduta, ipotizzata rigida,
ruota solidale con uno dei braccetti del cinematismo. In questo caso non è necessario sganciare le ruote posteriori per ottenere un'efficace riduzione degli ingombri.
Sono da prevedere due cinematismi uguali, solo su piani diversi, in modo da imporre il parallelismo delle due parti principali.