Politecnico
di Milano
Facoltà del Design
a.a. 2011/2012
Sistemi per lo Sviluppo del Prodotto
Modellazione parametrica di una scrivania e di un telefono.
Software utilizzato: Solid edge
Scrivania Cavour: progettata dall’architetto e designer Carlo Mollino nel 1949, viene oggi riproposta da Zanotta. Il dinamismo della forma, le linee pulite ed essenziali e il particolare disegno delle gambe rendono questa scrivania un pezzo di design senza tempo. La scrivania è realizzata con un piano in cristallo associato ad una struttura in rovere naturale o tinto wengè. E’ dotata di una cassettiera e un vano porta-oggetti sempre in rovere naturale o tinto wengè con parti laccate lucide di colore nero.
Misure di massima: L 247 cm, P 90 cm, H 75 cm.
Telefono SIP: composto essenzialmente da tre pezzi principali: scocca esterna in materiale polimerico, tasti realizzati in gomma, cornetta, anch’essa realizzata in materiale polimerico.
Docenti: Monica Bordegoni, Francesco Rosa
Studenti: Fabrizio Cimò 763196
Serena Di Bartolo 762659
Chiara Di Silverio 762005
Dividiamo il lavoro svolto per la realizzazione in tre fasi principali:
· Modellazione
· Parametrizzazione
· Assemblaggio
1_ Modellazione
La realizzazione della scrivania Cavour ha riguardato, fondamentalmente, la modellazione di cinque elementi differenti: le gambe, la cassettiera, il cassettino, il pianale in vetro, viti ed elementi di giunzione tra cassettino di sinistra e gambe realizzati in materiale metallico.
Le gambe sono state realizzate disegnando la curva, utilizzando i comandi curva, linea retta, fillet e successivamente uniti, mediante il comando connect. Una volta chiuso lo sketch, la curva è stata estrusa dello spessore appropriato.
Il pianale in vetro è stato realizzato disegnando un rettangolo, i cui angoli sono stati arrotondati mediante il comando fillet; successivamente è stato estruso ed è stato utilizzato il comando Chamfer. Questo stesso comando è stato utilizzato anche per la part e in vetro del cassettino.
Le viti sono state ottenute rivoluzionando il profilo della vite.
Per la cassettiera e il cassettino abbiamo disegnato i singoli pezzi, rettangoli estrusi, successivamente assemblati. Per la cassettiera è stata realizzata anche la scocca esterna, contenente i cassettini.
Il supporto in metallo è stato realizzato mediante sweep.
Il telefono è stato invece, realizzato modellando precisamente nove parti: base superiore, base inferiore, circuito stampato, tasti, ricevitore, altoparlante, viti, piedini e cornetta.
Per quest’ultimo abbiamo potuto fare un lavoro molto più preciso sul telefono in quanto in nostro possesso. In questo modo l’abbiamo accuratamente smontato e riprodotto nella maniera il più possibile fedele. Sostanzialmente i pezzi sono stati realizzati mediante diverse protusioni, pattern e loft. Il modello finale è risultato preciso e molto complesso, motivo per cui abbiamo scelto di limitare la parametrizzazione ai soli tasti, decidendo di non riprodurre anche i numerosi fili.
2_Parametrizzazione
Abbiamo deciso di parametrizzare gli oggetti nel seguente modo: la scrivania vede un parametro Q che regola la dimensione sull’asse X del cassetto e riesce a mantenere corretto l’accoppiamento delle superfici dello stesso in modo che non vada a deformarsi, rendendolo inutilizzabile. Il parametro Q, invece, regola le dimensioni di quattro pezzi: il cassetto, la base e la lastra di vetro superiore.
Per quanto riguarda il telefono invece, abbiamo parametrizzato mediante il parametro J, corrispondente al raggio del primo tasto, dal quale attraverso il comando pattern, sono stati realizzati tutti gli altri. In questo modo la dimensione dei tasti è facilmente gestibile. In particolar modo, il parametro J influenza due pezzi, i tasti (dei quali abbiamo scritto precedentemente) ed il corpo superiore del cassetto.
3_Assemblaggio
Per l’assemblaggio delle varie parti sono stati
utilizzati i seguenti comandi:
Mate, Planar Align, Connect, Insert, Tangent.
Per la scrivania si è partiti dalle gambe, sulle quali è
stato aggiunto il piano di vetro, facendolo appoggiare posteriormente su dei
supporti inseriti nelle gambe e anteriormente su un supporto esagonale.
Alle gambe è stato unito il cassetto con il relativo supporto metallico.
Al vetro superiore è stato poi collegato la cassettiera attraverso due
ulteriori supporti esagonali.
Infine sono stati inseriti le viti e i tappi.
L’assemblaggio del telefono segue gli stessi passaggi fisici del telefono, si parte quindi, dalla base inferiore del telefono, si mette in sede l’altoparlante e i circuiti stampati, su questi si vanno ad adagiare i tasti e il ricevitore. A questo punto si chiude il corpo con la scocca superiore, lo si fissa con delle viti infilate dal basso. Per terminare la cornetta viene poggiata sul ricevitore.
Rendering finali della realizzazione dei due oggetti.
Rendering nel quale sono rappresentati entrambi gli oggetti realizzati: il telefono ed il tavolo. In particolar modo per il tavolo, è possibile vedere i singoli pezzi che compongono la struttura.
Particolare del telefono, dal quale è possibile vedere alcuni dei pezzi che lo compongono; scocca esterna (superiore ed inferiore), cornetta e tasti.
I rendering sono stati realizzati con il software Key-shot.