Il CAD parametrico-associativo

Il CAD parametrico permette al designer d'incorporare, nel progetto, un’ampia tipologia d'informazioni, durante il processo d’elaborazione. In effetti, l'azione progettuale diviene simile alla costruzione di un database di "azioni". Queste, conservate nello "storico" del progetto, possono essere rimaneggiate e modificate facilmente. Le modalità di connessione tra le diverse informazioni consentono, infatti, la rielaborazione e la revisione continua del processo progettuale, facendo del CAD parametrico uno strumento più duttile rispetto a quello tradizionale. E’ dunque un sistema di modellazione in cui gli oggetti mantengono le informazioni sulla propria geometria di base e possono essere praticamente modificati in qualsiasi punto variando i parametri che li definiscono. A fronte della variazione di una o più dimensioni, il sistema CAD parametrico rigenera autonomamente l'intera geometria, ricostruendo un nuovo modello geometrico dimensionalmente corrispondente a quanto richiesto dall'utente.
Affinchè un modello parametrico sia valutabile da un algoritmo è inoltre necessario che l'insieme dei vincoli sia sufficiente, cioè tale da definire ogni elemento della geometria, ma non ridondante, cioè che non vi siano vincoli in eccesso, e non contraddittorio. I vincoli utilizzati possono essere classificati in tre tipologie principali:
(a) vincoli sulle entità geometriche, ad es. parallelismo, tangenza, coincidenza, ecc.;
(b) vincoli su proprietà ed operatori, ad es. uguaglianza tra aree, relazioni di simmetria, complanarità, ecc.;
(c) vincoli non geometrici, ad es. relazioni tra grandezze fisiche e parametri dimensionali, reperibilità di un pezzo all'interno di tabelle o archivi, ecc.
L'ambito in cui, originariamente, fu introdotto questo tipo di CAD, è quello del disegno industriale.