Supporto motorizzato per sicurezza pressa

Il DFS LASER BEAM è stato concepito per proteggere l’operatore della pressa piegatrice dal pericolo di schiacciamento che si può verificare tra la parte mobile e la parte fissa della macchina.

L’idea è quella di equipaggiare la parte mobile della macchina con una zona di protezione generata dal dispositivo DFS LASER BEAM.

Questo concetto di protezione, oltre a soddisfare quanto richiesto dalla norma prEN12622 N427, rende la macchina sicura per l’operatore, in accordo con quanto richiesto dalla Direttiva Macchine. Il sistema DFS LASER BEAM, essendo una soluzione studiata in modo specifico per la piegatrice, garantisce, in sicurezza, lo svolgimento del ciclo di lavoro della macchina, penalizzandolo minimamente nel tempo d’esecuzione.

La soluzione odierna prevede che la parte mobile di questo dispositivo sia mossa manualmente tramite la maniglia che possiamo vedere rappresentata nella figura accanto.

Lo scopo del progetto è quello di rendere questo movimento automatico e gestito dal CN della macchina.

Situazione esistente: movimentazione manuale.

Dopo la nostra riprogettazione, il sistema di sicurezza DFS LASER BEAM  è stato dotato di una movimentazione automatica grazie ad una guida lineare a ricircolo di sfere in grado di sollevare, o abbassare, la parte mobile del dispositivo con estrema precisione e velocità sostenute.

L’intera corsa disponibile, 400 mm, è effettuata in pochissimi secondi e ciò permette alla macchina di ridurre tempi di set-up e aumentare conseguentemente anche la produttività.

Il motore è stato scelto appositamente per valorizzare le prestazioni in termini di velocità a accelerazioni. Questo è stato possibile grazie all’utilizzo di un motore passo-passo, cioè motori molto precisi al cui interno sono presenti sia sistemi di bloccaggio, solitamente freni motore, che di rilevamento della posizione, in questo caso un encoder.

La compattezza e versatilità di questo tipo di movimentazione ci assicura dunque una scelta vincente anche in termini di peso, che può influire notevolmente sullo spostamento del dispositivo.

Per favorire la progettazione sono stati usati materiali leggeri, come l’alluminio; è stato necessario e rigoroso, quindi, lo studio di resistenza tramite analisi FEM.

Dopo la progettazione: movimentazione automatizzata.

Particolare della maniglia utilizzata per la movimentazione manuale

Particolare del motore e della guida per la movimentazione automatica

Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica

Sede di Piacenza

Corso di Laboratorio Progettuale CAD

Sviluppato da:

 

Borella Matteo 765417

 

Costa Thomas 761717

 

Losini Fabrizio 767066

 

Novara Giovanni 767073

Scuola di Ingegneria industriale