MODELLAZIONE e ASSEMBLAGGIO

 

Il primo passo del progetto è stato inevitabilmente la modellazione 3D dei componenti della distribuzione. I disegni quotati necessari al nostro intento ci sono stati consegnati direttamente dalla Ducati S.p.A.; alcuni disegni si sono però rivelati, giustamente, poveri di quote e laboriosi nella modellazione.

Oltre ai disegni già citati ci sono stati consegnati dei profili di primaria importanza come i profili delle camme e il contorno trasversale dei bilancieri.

La precisione di tali profili è risultato di anni di studi degli ingegneri di casa Ducati ed essi sono essenziali per il particolare moto della distribuzione desmodromica. Viene infatti impartito un perfetto sincronismo tra le parti in movimento reciproco, con camma e bilancieri sempre a contatto tra loro.

 

                         

                                                             

 

 

 

In particolare, i bilancieri si sono rivelati i componenti più ardui da modellare; il design delle parti è visibilmente composto da incogniti solidi multi-sezione o intrecci di curve.

Dopo un estrusione iniziale del profilo trasversale in nostro possesso, la modellazione tridimensionale è stata segnata negativamente dal complesso design di alcune porzioni e dalla povertà di quote specifiche.

Si può portare come esempio la superficie laterale del bilanciere di chiusura: non avendo alcun riferimento preciso su questa specifica porzione del componente, si sono raccordati con raggio variabile dei solidi semplici al fine di riprodurre al meglio la parte in questione.

 

 

                                                          

 

 

 

Una volta terminata la modellazione di tutti gli elementi è stato dedicato molto tempo all’assemblaggio. Inizialmente si è creato un basamento virtuale (nascosto successivamente) formato da alberi cilindrici posticci, al fine di poter fissare gli altri componenti senza fastidiosi problemi di posizionamento.

Il posizionamento dell’albero a camme e di alcuni altri componenti come le sedi delle valvole o le pulegge è stato poco problematico; la corretta impostazione dei vincoli di scorrimento su camme e bilancieri è stata sicuramente la parte più ardua dell’intero assemblaggio.

Sono stati necessari dei vincoli di contatto tra un punto del bilanciere e il profilo della camma, dopo aver calcolato, tramite degli sketch, la corretta posizione di tali punti.

La complessità dell’assemblaggio unita alle difficoltà incontrate con il software cad, sono state le cause di alcuni cambi di direzione repentini durante le fasi di assemblaggio. Ad esempio, alcuni vincoli non accettati da Catia tra camma e bilanciere di chiusura ci hanno costretto a introdurre dei vincoli posticci tra il bilanciere stesso e la valvola, riuscendo comunque a riprodurre il moto.

Una volta assemblata la distribuzione per una coppia di valvole sono state necessarie alcune simmetrie al fine di velocizzare il procedimento.

Infine sono stati aggiunti all’assembly il sistema biella-manovella al di sotto della distribuzione e una sorta di cilindro dotato di camera di combustione.