scenario:

In italia sono 4.1 milioni le persone disabili (Censis 2010), 1.200.000 di tipo motorio (dati ISTAT), di cui circa 200.000 amputati di arto inferiore, di questi circa l' 80% sono anziani che subiscono amputazioni a causa di problemi diabetici o vascolari, il 10% sono adulti di mezza età, spesso vittime di incidenti sul lavoro, e per il restante 10% sono giovani, vittime di incidenti stradali, e altri.

Queste persone possono essere suddivise in due categorie: invalidi sul lavoro e invalidi civili. I primi hanno accesso gratuitamente,tramite l' INAIL, ai presidi ortopedici tecnologicamente più avanzati. I secondi, che costituiscono più del 90% del totale degli amputati di arto inferiore, in caso di amputazione del piede ricevono invece un indennizzo statale di soli 250 euro per l'acquisto della prima protesi. Questa protesi (SACHS) è una protesi rigida in legno con anima di acciaio.Nel caso in cui volessero acquistare una protesi di altro tipo la differenza di costo rispetto alla SACHS è totalmente a carico dell'individuo. I dati sui prezzi delle protesi di piede non sono per nulla confortanti, si può infatti affermare che, nonostante i prezzi non siano standard ma cambino da soggetto a soggetto, in quanto la protesi viene costruita ad hoc per ciascun indivuduo richiedente, i prezzi possono superare le diverse migliaia di euro. A questo va aggiunto il fatto che i maggiori produttori sono concentrati in specifiche aree mondiali quali Stati Uniti, Germania e nord Europa , il che costituisce un'aggravante relativa ai costi di importazione.
Considerando che, come già detto, la maggior parte degli amputati sono anziani e che le prospettive danno in aumento il numero di diabetici nei prossimi 15 anni, come evidenziato nel grafico sottostante (Ibdo.it), il costo diventa un elemento determinante, tanto quanto le prestazioni della protesi stessa.


Esistono alcuni produttori, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, di protesi low cost, tuttavia la qualità di questi apparecchi, che in alcuni casi possono anche essere costruiti con materiali di recupero, non è sempre all'altezza. Allineandoci quindi alla mission di Roadrunnerfoot abbiamo deciso di sviluppare il nostro progetto concentrandoci su un obiettivo molto importante: progettare una protesi High Tech ad un costo contenuto. I materiali impiegati sono infatti quanto di meglio si possa trovare sul mercato, oltre alla lamina in carbonio, la nostra protesi impiega leghe leggere utilizzate in ambito aeronautico, quali Ergal e leghe di magnesio. Nonostante ciò il costo stimato di produzione è inferiore a 100 euro!