Progettazione supporti motore

 

Prima di procedere alla progettazione dei supporti, era necessario studiare la corretta posizione del motore rispetto al telaio nella configurazione definitiva.

La prima variabile considerata è stata l'angolo di inclinazione del cannotto di sterzo (nel nostro caso 25°, quello della moto originale).
L'attacco posteriore del motore doveva essere incernierato insieme al forcellone al pivot del telaio. Questa configurazione lasciava liberi di agire su altri due parametri: l'inclinazione del motore rispetto al telaio, e la sua posizione trasversale, determinante per il corretto allineamento pignone-corona.
Per mantenere inalterate le caratteristiche originarie del motore (lubrificazione ecc.) si è deciso di mantenere l'inclinazione che aveva nella moto di provenienza.
Per quanto riguarda l'allineamento trasversale, da prove effettuate in officina è stato necessario spostare il motore più possibile verso la parte destra del telaio, per allineare correttamente pignone e corona.

Una volta definiti questi parametri, la configurazione che si è voluto riprodurre era:

 

A questo punto è stato possibile passare alla progettazione di due supporti che consentissero l'accoppiamento telaio-motore. Per semplicità di realizzazione la soluzione adottata è stata quella di utilizzare due piastre incernierate ai supporti originali e agli attacchi del motore (in quest'ultimo caso con due boccole distanziali di lunghezza diversa).

 

La configurazione finale è risultata essere quindi la seguente: