Il Programma di Gestione (P.d.G.)
Premesse
Prima di creare il database è necessario avere preparato:
il file (PAR o ASM) del modello di recipiente da configurare e l'insieme dei file (PAR o ASM) dei componenti installabili;
un file ASM, denominato file Assembly globale, costituito da un recipiente su cui sono montati TUTTI i componenti; i componenti risulteranno in questo file sovrapposti, ma questo è irrilevante in quanto sarà il P.d.G. a garantire la presenza di un solo componente in ogni posizione.
Per il corretto riconoscimento dei file da parte del P.d.G. è necessario attenersi alle seguenti norme, create per rendere la compilazione del database e l'uso del programma più semplici possibile:
tutti i file sopra elencati si devono trovare nella stessa cartella;
tutti i nomi dei file che andranno inseriti nell'elenco dei componenti devono essere diversi; questo impedisce l'uso di più ripetizioni dello stesso file durante la creazione del file Assembly globale: se si presenta questa necessità è opportuno quindi creare più copie con nome differente dello stesso file (questa limitazione non esiste nella creazione di eventuali sub-Assembly di componenti);
al termine della creazione del file Assembly globale, prima del suo salvataggio, è necessario eseguire il comando di Solid Edge SHOW ALL; questo permette al P.d.G. la completa gestione delle parti dell'Assembly evitando possibili problemi nella visualizzazione dei componenti scelti.
Illustreremo ora in dettaglio il modo di operare mediante il Programma di Gestione.
La figura seguente illustra il
Form principale del P.d.G.: esso permette di svolgere
tutte le operazioni di gestione dei database, dalla creazione di un nuovo
database, contenente tutti i dati sui possibili componenti da montare su un
determinato modello di recipiente, al salvataggio della configurazione
personalizzata scelta in un nuovo file Assembly.
Fig. 1 - Il P.d.G. (cliccare su un numero per leggere la
descrizione dettagliata)
Analisi dei comandi presenti nel
P.d.G.
(cliccare su
un numero per tornare all'immagine del programma)
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Nuovo Database: |
Apre, all'interno di Ms Excel, il file per la Creazione guidata nuovo Database (Fig.2)

Fig. 2 - Il file Excel per la Creazione guidata nuovo Database
La compilazione è guidata da una
finestra di aiuto che mostra suggerimenti sulla modalità di riempimento delle
caselle. Una macro controlla, in fase di salvataggio, che tutti i nomi dei file
contengano l'estensione adeguata e, se necessario, avverte di eventuali errori.
Una volta inseriti tutti i dati
richiesti, si deve salvare il file (è permesso solo il comando salva con nome)
nella STESSA cartella dei file dei disegni dei componenti: questo
permette al P.d.G. di associare in modo univoco un Database ai propri
file PAR e ASM.
È da sottolineare che la necessità di impedire modifiche che potrebbero impedire il funzionamento corretto del P.d.G. ha imposto l'uso di alcuni accorgimenti per la tutela del file per la Creazione guidata nuovo Database:
il programma apre questo file in modalità sola lettura;
un'apertura manuale del file genera un messaggio di avvertimento che invita a non effettuare modifiche;
il foglio di lavoro è stato protetto (senza utilizzare comunque alcuna password).
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Apri Database: |
Permette di aprire uno dei Database
creati (il programma non permette l'apertura di file che non siano stati creati
mediante la
Creazione guidata nuovo Database).
Senza alcun intervento dell'utente,questo comando collega il programma con Ms
Excel, importa i dati e li inserisce nelle celle informative
7,
9,
10,
11.
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Apri Database in Ms Excel: |
Serve per aprire in Ms Excel un
Database creato precedentemente. Questo comando è utile per modificare un
Database o stamparlo; la stampa del documento è molto semplificata in quanto il
pulsante di STAMPA DEL DATABASE (visibile in
Fig.2) predispone automaticamente
come area di stampa solo la parte occupata dai dati inseriti e, successivamente,
mostra l'anteprima di stampa.
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Chiudi Database: |
Chiude il Database aperto (può
essere aperto un solo Database alla volta); se il file Assembly globale è
ancora aperto, esso viene chiuso automaticamente. Per comodità dell'utente
Solid Edge viene lasciato aperto.
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Esci: |
Esce dal programma; questo comando
chiude automaticamente il Database aperto e, se desiderato dall'utente, chiude Solid Edge.
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Help e About: |
La funzione di questi pulsanti, come risulta evidente, è quella di fornire:
suggerimenti utili per conoscere meglio il P.d.G. (Help);
informazioni in più sul P.d.G. stesso, sui requisiti di sistema e sugli autori del progetto (About ).
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Path del file Assembly globale: |
Indica il nome del file Assembly
globale comprendente il percorso completo; è utile all'utente a scopo
informativo e al P.d.G. per l'individuazione del file ASM.
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Famiglia di Assemblies: |
In questa posizione sono presenti un
rilevatore di Famiglia e un menù a discesa per la selezione del membro
attivo.
Uno dei pregi del P.d.G. è che esso può gestire i file ASM che costituiscono
famiglie di Assemblies: all'apertura del file Assembly
globale in Solid Edge (mediante il pulsante
12), la presenza della famiglia viene
rilevata e viene richiesto all'utente su quale membro lavorare.
Successivamente è possibile cambiare con estrema facilità il membro attivo
della famiglia, grazie al menù a discesa.
L'uso delle famiglie di
Assemblies risulta molto utile per varie esigenze; un esempio è il caso in cui
cambiano dei dettagli che fanno parte del recipiente: essi sono sempre presenti
e non avrebbe senso elencarli tra i componenti da montare. Un'altra situazione
in cui l'utilità delle famiglie risulta evidente è il caso di uno stesso
componente che può essere montato con modalità differenti sullo stesso bocchello: con un
Assembly semplice sarebbe necessario creare due copie del componente e
montarle nelle rispettive posizioni come se fossero due elementi diversi; l'uso
della famiglia permette invece di creare due membri separati in cui le relazioni
tra lo stesso componente e il recipiente sono diverse.
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Path del file del recipiente: |
Mostra il nome del file del recipiente su
cui si sta lavorando e comprende il percorso completo; anche in questo caso lo
scopo è informativo per l'utente e funzionale per il P.d.G.
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Descrizione del recipiente: |
Inserita con un semplice fine
informativo, questa casella di testo è utile all'utente per una più immediata
identificazione del modello di recipiente su cui si sta lavorando.
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Griglia dei dati: |
In questa griglia vengono
importati i dati dal file XLS; le prime tre colonne della griglia corrispondono
esattamente a quelle della tabella nel file di
Creazione guidata nuovo Database (Fig.2);
nella quarta colonna compare, una volta aperto un Database, un simbolo di spunta
che permette di individuare i componenti selezionati per il montaggio.
La selezione dei componenti si
effettua semplicemente con un doppio clic del mouse sulla riga del
componente o con
l'uso della tastiera (frecce per spostarsi, invio o barra spazio per cambiare la
selezione).
La griglia dei dati è uno
strumento visualizzato in modalità sola lettura, in quanto si è scelto di
usare Ms Excel per la modifica dei Database.
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Apri il file Assembly globale del Database: |
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Questo pulsante avvia Solid Edge (se è necessario) e apre il file Assembly globale; dopo l'apertura, se viene rilevata la presenza di una famiglia di Assemblies, compare il form di selezione del membro da attivare (Fig.3). Al termine dell'apertura del
file, viene automaticamente provata la selezione attuale. |
Fig. 3 - Form di selezione del membro attivo |
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Prova la configurazione scelta: |
Questo pulsante permette, una
volta effettuata la selezione, di visualizzarla sul file di Solid Edge.
Questa operazione è molto rapida e non modifica in alcun modo il file Assembly globale, in
quanto (come già spiegato)
nasconde semplicemente i componenti da non installare.
Il vantaggio di questa procedura è la
sua completa reversibilità: infatti è possibile (in caso di correzioni da
effettuare) cambiare configurazione in modo immediato, semplicemente
utilizzando di nuovo il pulsante di prova.
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Salva con nome la configurazione provata: |
Quando la configurazione testata mediante il pulsante 13 risulta soddisfacente, è sufficiente premere questo pulsante per salvarla in un file ASM; esistono due modalità di salvataggio di tale file:
salvare solamente il
file ASM.
Questa operazione
è particolarmente rapida e genera un unico file di dimensioni molto limitate;
d'altra parte il file ASM appena creato si riferisce ancora ai file nella
cartella originaria e può essere aperto senza problemi solo se tale cartella
risulta accessibile;
salvare il file ASM e TUTTI
i file (ASM e PAR) dei componenti selezionati.
Tale operazione, che va effettuata necessariamente in una cartella vuota (per problemi legati alla possibile
omonimia dei file di Solid Edge), genera vari file che occupano
naturalmente più spazio su disco, ma presenta un vantaggio non trascurabile:
essa produce un file Assembly che è del tutto indipendente dai file del Database
di partenza e che può essere trasportato senza alcun problema, in quanto porta
con sé tutti i file che gli servono.
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Attiva i componenti del Disegno: |
Permette di caricare in memoria
tutte le parti dell'Assembly selezionate; necessita di più memoria, ma è utile
per risolvere problemi di grafica, per modificare i file dei componenti o per
visualizzare i colori personalizzati assegnati ad essi (corrisponde al comando
Activate di Solid Edge).
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Reimposta scelte: |
Annulla qualsiasi selezione
effettuata sui componenti e la prova eventualmente eseguita sul file Assembly
globale.
Codice Visual Basic e controllo errori
La scrittura del codice e il controllo degli errori si sono rivelati particolarmente complessi, soprattutto a causa della variabilità di scelte che sono consentite all'utente e conseguentemente della varietà i sbagli che egli può commettere.
Per quanto riguarda la variabilità delle scelte dell'utente, lo sviluppo del P.d.G. è stato reso decisamente più complicato da due fattori:
la decisione di permettere all'utilizzatore di creare i propri Database e operare su di essi esattamente come noi operiamo sui 3 Database dimostrativi preparati;
la necessità di creare un software che sia il più semplice possibile da utilizzare.
Relativamente ai possibili sbagli da parte dell'utilizzatore (un semplice esempio è la selezione di un comando quando questo non ha a disposizione gli oggetti su cui deve operare, poiché non è aperto alcun Database o non è stata eseguita la procedura corretta), questa eventualità non deve cogliere impreparato il P.d.G., che deve permettere di capire che tipo di errore si è verificato e, eventualmente, suggerire le operazioni da eseguire per eliminare il problema. Come programmatori il nostro compito è quello di prevedere, per quanto ci è possibile, il comportamento dell'utente e istruire il P.d.G. di conseguenza.
Senza dilungarci troppo sulla questione, descriviamo ora solamente un caso, emblematico del tipo di lavoro da noi compiuto in entrambe le direzioni; la scrittura del codice Visual Basic relativo al salvataggio del nuovo file ASM si è rivelata una delle tappe più complesse del nostro lavoro di programmazione per due ragioni:
in ogni situazione (presenza di sub-Assembly, di famiglie di Assemblies) il P.d.G. deve poter individuare tutti e solo i file ASM e PAR presenti all'interno del file ASM appena salvato per poterli copiare nella cartella di destinazione;
esistono molteplici possibilità di errore da parte dell'utente (tentativi di salvataggio senza che il file Assembly globale sia attivo, errore nell'assegnazione del nome del file ASM...); il P.d.G. deve essere in grado di rispondere a tutti questi errori.